Descrizione
Della Chiesa di Santa Domenica non si conosce con esattezza la data di costruzione, ma era certamente esistente già nel XVIII secolo, poiché viene menzionata per la prima volta, nel 1796, nella Visita Pastorale del vescovo di Tricarico, mons. Fortunato Pinto, con l'originaria intitolazione alla Natività di Maria Vergine.
La Chiesa non è dotata di una facciata principale. Presenta due ingressi laterali con semplici portali in mattoni su un paramento murario intonacato.
La sua pianta è costituita da un’unica navata con un piccolo spazio ad uso sagrestia posto a lato della zona presbiteriale, rialzato di un gradino. Qui è presente l'altare posto di fronte ad una nicchia con decorazioni a stucco. Sulla stessa parete sono presenti due finestre che, insieme con le altre due poste sul lato sinistro, garantiscono l'illuminazione dell'interno.
La copertura della Chiesa è a capanna. La doppia falda è retta da tre capriate lignee visibili all'intradosso
È affiancata da un campanile con aperture ad arco che si eleva dall'edifico per due livelli al quale nel 1985, in esecuzione di un progetto di restauro, fu tolto l'antiestetico rivestimento di intonaco, che ne aveva occultato l' originale bellezza, così fu resa visibile la muratura formata da mattoni pieni.
Negli anni ’80 del XX secolo sono stati eseguiti degli interventi strutturali ed è stato realizzato l’altare rivolto verso il popolo, mentre negli anni '90 sono stati eseguiti diversi interventi di rifacimento della copertura con struttura a capriate lignee con sovrastante tavolato, il consolidamento delle murature e il rifacimento delle finiture interne.
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