Descrizione
La cappella dedicata alla “Madonna degli Angeli” fu costruita nel 1609 dalla comunità di Brienza com’è ricordato nell’ incisione “IUS P (atronato) BURGENTIAE - 1609” riportata sul portale d’accesso sotto una lastra di pietra raffigurante lo stemma del paese (un castello a tre torri e due mani che si stringono) e sorge nell’omonima contrada a circa un chilometro e mezzo dall’abitato lungo la statale 95 per Potenza.
Alcuni anni dopo, nei pressi della cappella e leggermente più elevato, fu costruito un edificio a due piani da adibire ad ospedale e che, durante le epidemie di peste e colera abbattutesi sul paese nel corso dei secoli, fu utilizzato come lazzaretto.
Nel 1800, durante i lavori di costruzione della statale 95 che affiancò il lazzaretto, fu aperta su una parete dello stesso una piccola nicchia in cui fu posto un affresco raffigurante la Madonna in trono con Bambino circondata da teste di angeli alate.
La cappella, accanto alla quale sono due costruzioni un tempo utilizzate come sepolcri privilegiati gentilizi (di proprietà rispettivamente delle famiglie Perrelli e Pasternoster), presenta un elegante portale in pietra dalle linee rinascimentali.
Essa è al suo interno divisa in due settori, separati da una balaustra in legno intarsiato, dei quali l’uno, il pronao, riservato ai fedeli, si presenta a pianta rettangolare, l’altro, l’abside, di forma asimmetrica e su un piano leggermente rialzato, contiene l’unico altare, sui cui è posta una cornice lignea tardo-barocca che cinge l’immagine della Madonna.
Sulla porta d’accesso è installata l’orchestra in legno e l’organo non funzionante da anni. La chiesetta presenta un ciclo di affreschi attribuiti a Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa e raffiguranti scene della vita di Gesù e di Maria.
Al suo interno si trova, inoltre, sulla parete destra del pronao, l’unico affresco risalente al 1600 presente a Brienza.
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