Descrizione
La chiesa madre della Beata Vergine Addolorata è posta nella parte alta e domina il centro abitato di Villa d'Agri, frazione di Marsicovetere.
I lavori per la costruzione della chiesa della Beata Vergine Addolorata iniziarono nel 1949 per iniziativa degli abitanti della frazione, ma si interruppero per mancanza di fondi; la chiesa e la canonica vengono portate a termine grazie alle opere del Consorzio di Bonifica dell’Alta Val d’Agri, così come sono al presente, negli anni tra il 1956 e il 1958.
In data 1 maggio 1958 nasce La Parrocchia della B.V. Addolorata di Villa d’Agri, con decreto dell’Arcivescovo Mons. Augusto Bertazzoni, che si distacca dalla Parrocchia SS. Apostoli Pietro e Paolo di Marsicovetere.
L’edificio, il cui stile è quello del razionalismo degli anni Cinquanta, è in muratura portante continua in pietrame locale e struttura intelaiata di cemento armato, esternamente rivestito con pietre lisce a vista, intonacato e tinteggiato internamente. Il tetto è a due falde sulla navata centrale e ad una falda sulle due navate laterali. La copertura è di tegole a coppi in cotto.
Ad essa si accede mediante una larga scalinata in pietra, e si presenta all'esterno con una facciata caratterizzata dal portale in pietra con timpano, inquadrato da un arco a tutto sesto, risalente al 1588 e portato lì nel 1949 dopo averlo prelevato dal Monastero di Santa Maria di Costantinopoli (cosi reca una scritta presente sull'architrave) quando erano appena iniziati i lavori. Il portale è affiancato da due finestre bipartite mentre la parte superiore presenta un'altra finestra, tripartita, e termina con un frontone sommitale mistilineo.
Esternamente sul lato est trova collocazione il campanile a parallelepipedo con cella campanaria aperta sui quattro lati, suddiviso in sei livelli, con un orologio appena sotto la cella campanaria; sul lato ovest, invece, è presente la canonica con un piccolo portico. La scalinata che consente l'acceso all'edificio è prospiciente la strada adibita alla circolazione veicolare.
L’interno è suddiviso in tre navate con la centrale più ampia rispetto a quelle laterali. La pavimentazione è costituita da graniglia di cemento.
Sulla parete di fondo della navata centrale si trova l'altare maggiore in marmo policromo secondo l'uso pre Concilio con un grande crocifisso ligneo a parete. Sul presbiterio, di pianta quadrata, leggermente rialzato rispetto al piano di calpestio, è collocata la mensa. La zona presbiteriale che ospita l'altare maggiore è delimitata dal resto della navata da un arco a tutto sesto. Le navate laterali sono delimitate dal resto dell'aula da una serie di pilastri che sorreggono un cornicione aggettante al di sopra del quale si aprono quattro finestre su ciascun lato che garantiscono l'illuminazione della navata principale.
Sul fondo della navata sinistra si trova un importante dipinto di Maugieri datato 1821 con l'Annunciazione. Al centro della stessa navata è presente una nicchia con la statua della Madonna addolorata. La navata destra ospita in una nicchia la statua di S. Rita e sul fondo un dipinto con il Sacro Cuore di R. Stramondo, di scuola napoletana, del 1968.
L'adeguamento liturgico ha previsto, negli anni 1970-1975, l'integrazione dell'area presbiteriale, con l’aggiunta di un altare in struttura metallica e legno davanti l'altare tridentino nel quale si trova la custodia eucaristica; la sede della presidenza è in legno dorato, mentre l'ambone è costituito da una struttura leggera in metallo.
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