Descrizione
La chiesa parrocchiale di san Marco sorge nei pressi di Piazza Umberto I, nella parte più moderna dell’abitato.
La chiesa ha origini lontane, tanto che nelle antiche scritture è ricordata come “ecclesia extra moenia”, e dovrebbe essere esistita quando Marsico era ancora costituita dalla sola civita.
Su una campana della chiesa, fusa ad opera di un artefice romano, è iscritta la data 1270, la più antica che si conosce sull’origine della chiesa
Nella chiesa è presente un fonte battesimale sul cui piedistallo è incisa la data del 1526 che indica un successivo intervento.
Nel 1724 viene ingrandita del cappellone, dedicato a Nostra Signora del Rosario
L'adeguamento liturgico ha previsto, tra l’anno 1980 e l’anno 1985, l'integrazione dell'area presbiteriale, con l'aggiunta di un altare in legno policromo con dorature e decorazioni davanti l'altare tridentino nel quale si trova la custodia eucaristica e di un ambone anch'esso in legno policromo con dorature e decorazioni.
La chiesa, in muratura portante continua in pietrame locale intonacato e tinteggiato sia internamente che esternamente, si presenta all’esterno con una facciata in stile Neoclassico addossata, sulla fiancata destra, al campanile a parallelepipedo con due livelli di finestre monofore sui tre lati e un livello su quattro lati e cornicione aggettante modanato. Il tetto è a padiglione sulla navata centrale, sulle due campate laterali e sull’area absidale, la copertura di tegole a coppi in cotto.
L’interno è ad un'unica navata e due campate laterali, con impianto a croce latina e abside affrescata. La pavimentazione interna è in marmi lucidati di buona fattura.
Nell'abside è collocato l'altare maggiore secondo l'uso pre Concilio. Altri due altari pre Concilio sono collocati nelle due campate laterali. Sul presbiterio, leggermente rialzato rispetto al piano di calpestio è collocato il nuovo altare. Esternamente sul lato est trova collocazione il. L'area esterna è a ridosso di strada pavimentata adibita alla circolazione pedonale e veicolare.
Essa conserva altari settecenteschi policromi ed il soffitto è stato recentemente affrescato nel 1952 dal pittore Rocco Pennino.
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