Descrizione
Particolarmente interessante è la Chiesa di Santa Maria del Vetere, o Santuario del Monte Vetere
Fu edificato nel 1272 sui resti di un antico tempio pagano dedicato agli déi Silvano e Diana Cacciatrice grazie alla principessa Odolina d’Aquino, vedova di Oddone I di Brayda e portata al temine dalla principessa Caterina moglie di Oddone II di Brayda, che riedificò alcuni fabbricati diruti, costruì le mura di cinta ed istituì una fiera per l’8 settembre. La chiesa subì numerose trasformazioni: nel secolo XV fu edificato il muro di fondo, che coprì l’antico abside, sul quale il pittore D. Martino realizzò la superficie affrescata. Alla prima metà del secolo XVII risale l’ampliamento della cappella verso ovest, e la realizzazione del ciclo pittorico sulla parete sinistra del Santuario. La chiesa fu poi restaurata alla fine del secolo XIX.
La chiesa è costituita da una navata che mostra nell’abside frammenti d’affreschi del XIII-XIV secolo. Nel presbiterio, dietro l’altare maggiore in muratura, c’è una magnifica scultura quattrocentesca che raffigura la Madonna col Bambino. Dietro la scultura si nota l’affresco di un Crocifisso con Dio Padre, Angeli e Santi, datato 1544. Sulla parete sinistra spiccano i quattro affreschi raffiguranti San Donato, l’Annunciazione, l’Incoronazione della Vergine e San Gregorio Magno con San Domenico e Sant’Oddone. I dipinti sono attribuiti al maestro di Moliterno, documentato 1599-1607.
Il soffitto ligneo è decorato con motivi floreali, tra i quali spiccano una Madonna col Bambino ed alcuni Santi. A sinistra dell’ingresso un capitello corinzio fa da acquasantiera.
Poco distante della chiesa c’è un antico lavatoio comunale.
La struttura in muratura presenta una facciata a capanna con timpano triangolare, con quattro lesene laterali, due per lato, e campanile a vela. Internamente si nota l'ampliamento verso ovest della navata centrale contraddistinto dalle arcate, la copertura è di recente realizzazione con capriate a doppia falda in legno.
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