Descrizione
A Moliterno erano un tempo presenti molteplici figure di pregio, le cui proprietà, alcune rimaste in mano a privati, altre divenute di proprietà comunale e rivalutate, restano non solo come ammirevoli costruzioni, ma anche e soprattutto come importanti testimonianze utili alla memoria storica della cittadina.
Di seguito, se ne elencano alcuni:
Palazzo Tiberio Petruccelli, sito in Via Carmine che ora appartiene alla famiglia Latorraca.
Palazzo Parisi, sito in Via S. Pietro, Costruito nel 1600 per ordine del barone Alessandro Parisi, fu adibito a collegio per 30 anni. Alla morte del barone, la baronessa Parisi trasformò il palazzo in casa estiva e, siccome era sposata con l'avvocato Giuseppe Fruguglietti, il palazzo cambiò nome e divenne Palazzo Fruguglietti.
Palazzo De Caro, già Parisi, sito nel rione S. Pietro, venduto e diviso.
Palazzo Racioppi, già Parisi, sito in Corso Umberto I°, ora chiamato Mastrangelo.
Palazzo Valinoti, sito in piazza Vittorio Veneto, di proprietà comunale.
Palazzo Mobilio-Giampietro, sito in Via Rosario di proprietà degli eredi. Nella seconda metà del 1500 i padri Domenicani possedevano la chiesa del Rosario, ma costruirono anche una casa dell'ordine affiancata alla chiesa. Nacque così, una casa molto grande con tutti gli accessori dei conventi, con le celle rivolte verso oriente e con un refettorio. Parzialmente trasformato per adattarlo ad uso residenziale, è possibile ammirare, quasi per niente alterato, il chiostro con volte a crociera e colonne, al cui centro vi è un pozzo del 1610 con sopra un arco di pietra con incisa la scritta "SOLI DEO", che vuol dire SOLO DIO.
Palazzo Parisi, di proprietà comunale. Alla fine del 1800 fu fatto costruire dalla famiglia Parisi e precisamente da Vincenzo Parisi. Vi era un piano terra, un primo piano e degli interrati che si affacciavano in Via Tempone sotto il muro della villa. Dove oggi troviamo i gabinetti pubblici allora vi era un sottopassaggio per far uscire le bestie da soma e da trasporto. Alla sua morte fu ereditato da una zia, donna Ambrosiana, amante del lusso che la spinse verso il fallimento costringendola a vendere il palazzo. Una parte fu presa in affitto da Pietro Petruccelli detto "O Paone", mentre i locali sotterranei furono utilizzati come falegnameria da Pietro Aiello e Vincenzo Lapadula. Nel 1947 vi fu istituita la scuola media, per interessamento del prefetto De Biase e in collaborazione con il Comune che aveva acquistato il palazzo e lo aveva ristrutturato per adibirlo a scuola. Attualmente il palazzo è in fase di ristrutturazione.
Palazzo Galante, sito nella salita della Chiesa Madre.
Palazzo Giliberti, prima convento, attualmente sede Comunale e biblioteca.
Palazzo Metelli, sito in Via Roma, appartenente ancora alla famiglia Metelli.
Palazzo Di Maria, sito in Via S. Croce, di proprietà Comunale.
Palazzo Doti, sito in Via Nazionale, in parte ancora appartenente alla famiglia Doti.
Palazzo Bisignano, sito in Via S. Rocco, venduto dalla famiglia Bisignano alla famiglia De Gerardis, ora di proprietà privata.
Palazzo De Bonis, sito in Corso Umberto I°.
Palazzo Tortorelli, sito in Via S. Pietro, ora Darago.
Palazzo Doti, ora Rosa Orlando De Nito, sito in Via S. Antonio. Fu in origine sede dell’eremo dei lazzaristi, per poi essere occupato dall'ordine dei frati minori di S. Antonio di Vienna. Quando l'ordine religioso fu soppresso, il palazzo fu abitato dalla famiglia Doti che eseguì dei lavori di ampliamento. Solo nel 1900 divenne proprietà della famiglia ROSA ORLANDO DE NITO, che lo donò al Comune, affinché vi si creasse un asilo infantile.
Palazzo Bianculli, sito in Piazzetta Bianculli, venduto e diviso.
Palazzo Frabasile, sito in Via Mazzini, poi chiamato Bianculli, ora Sansobrino.
Palazzo Padula, originariamente proprietà della famiglia Petruccelli della Gattina, passò ai Padula e, dopo oltre 70 anni, fu venduto a diversi acquirenti che vi hanno eseguito una ristrutturazione interna, cercando di non modificare eccessivamente la facciata.
Palazzo Lovito, sito in Via Lovito, ospitò Giuseppe Zanardelli, Presidente del Consiglio dei Ministri.
Palazzo Ghidimo, sito in Via Lovito, attiguo al palazzo Lovito. con portale ad arco di pietra, dove nacque il pittore Michele Tedesco.
Palazzo Gargia, sito in Via Roma.
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