Descrizione
La costruzione dell’ex convento, in cui oggi ha sede il Municipio, si deve a don Luigi Carafa, principe di Stigliano e signore di Moliterno, che ne ordinò la realizzazione insieme all’ampliamento della chiesa francescana di Santa Croce. I frati minori Riformati, che vi si insediarono, istituirono uno studio di filosofia.
Con la soppressione degli ordini religiosi nel 1806, i francescani abbandonarono Moliterno e il convento col giardino fu venduto a Vincenzo Parisi, per poi passare ai fratelli Giliberti.
Tra il 1897 e il 1900 il Palazzo Giliberti fu acquistato dal Comune di Moliterno e divenne sede di vari uffici pubblici, tra cui il Municipio e la Biblioteca comunale. Del convento rimangono solo alcuni affreschi, tra cui San Francesco che salva le anime purganti.
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